Nascita di un amore

acrilico su tela, tela, 2023

L’opera si presenta come un’esplosione verticale di colore e materia, una composizione astratta che si sviluppa per fasce cromatiche dense e vibranti. La tavolozza, dominata da rossi, gialli, blu e verdi, sembra animarsi in un dialogo continuo, in cui la stratificazione della pittura diventa linguaggio emotivo più che formale.

Il titolo, “Nascita di un amore”, offre una chiave di lettura poetica e intima: la verticalità dei colori potrebbe rappresentare la tensione vitale di un sentimento che prende forma, un movimento ascensionale dall’istinto alla consapevolezza. L’amore, come il colore, si mescola, si sporca, si intensifica, creando un equilibrio fragile ma potente tra caos e armonia.

L’artista sembra adottare una tecnica gestuale e materica, forse con l’uso di spatola o pennellate spesse, che restituiscono alla superficie una fisicità tattile, quasi scultorea. Le colature e le sovrapposizioni cromatiche lasciano intravedere una volontà di lotta tra controllo e spontaneità: il colore non è mai completamente domato, ma lasciato libero di “vivere” sulla tela.

Il rosso centrale, colonna pulsante dell’opera, diventa simbolo del cuore, dell’energia primordiale dell’amore. Ai suoi lati, le fasce di blu, verde e giallo creano contrasti emotivi — la calma, la crescita, la luce — che arricchiscono la narrazione visiva. Non c’è figurazione esplicita, ma il linguaggio dell’astrazione rende universale ciò che altrimenti sarebbe personale.

Nel complesso, “Nascita di un amore” è un lavoro che cattura il momento esatto della genesi emotiva: non l’amore compiuto, ma il suo sorgere, il suo farsi materia e luce. È un’opera che parla al corpo e all’anima, attraverso la forza del colore e la libertà del gesto pittorico.

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