Autoritratto

olio su tela

Quest’opera è un esempio affascinante di autoritratto in stile cubista o post-cubista, dove l'artista decostruisce la figura umana per poi ricomporla in forme geometriche e colori vivaci. Il volto è scomposto in più prospettive simultanee: occhi in posizioni insolite, nasi sovrapposti, bocca spezzata e una testa che sembra ruotare su se stessa, rendendo il soggetto enigmatico ma profondamente espressivo.

L'uso del colore è audace e deciso: il verde dello sfondo mette in risalto il volto composto da tonalità calde e fredde in contrasto tra loro. La sciarpa blu, i dettagli del cappello e i segmenti colorati del busto suggeriscono una forte attenzione al vestiario come parte dell’identità.

Il cappello inclinato e lo sguardo multiplo danno un senso di movimento e complessità interiore, come se l’artista volesse rappresentare le molteplici sfaccettature del sé. L’opera potrebbe evocare influenze di Picasso o di artisti africani, ma mantiene una personalità propria, forse ironica, forse malinconica.

Nel complesso, questo autoritratto non mira al realismo ma a un’esplorazione dell’identità, offrendo una visione frammentata ma profondamente umana dell’autore.

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