Anima mundi

mista, tela, 2025

"ANIMA MUNDI" si presenta come un'opera intensa e visivamente coinvolgente, appartenente chiaramente al linguaggio dell’astrattismo materico. L’autore si affida a una tavolozza dominata da tonalità profonde e fredde del blu, con sfumature che spaziano dal cobalto al turchese, evocando suggestioni abissali e ultraterrene. Il titolo stesso, Anima Mundi – “l’anima del mondo” – suggerisce una tensione verso qualcosa di universale, spirituale e misteriosamente vitale.

L’opera è costruita attraverso un forte rilievo materico, ottenuto presumibilmente con l’uso di materiali plastici, stoffe o paste modellabili, che creano un paesaggio quasi scultoreo. La parte superiore è caratterizzata da pieghe drammatiche e stratificazioni che ricordano tessuti accartocciati o superfici geologiche in subbuglio. È un cielo notturno, o forse un sipario che si apre sul subconscio.

Nella parte centrale, invece, la composizione si distende in una sorta di paesaggio astratto o frammento organico, dove le sfumature più chiare e le forme triangolari e curvilinee suggeriscono movimento e trasformazione. Il contrasto tra le superfici lisce e quelle rugose amplifica il senso tattile dell’opera, stimolando una lettura multisensoriale.

Il blu, colore associato alla spiritualità, alla profondità e all’inconscio, domina senza concessioni. Questo monocromatismo apparente è però continuamente disturbato da una molteplicità di textures che suggeriscono vita interiore, memoria sedimentata, un cosmo in fermento.

La composizione può essere letta come una metafora dell’anima del mondo che emerge dal caos, come se l’artista cercasse di dare forma visibile a qualcosa di invisibile e pervasivo. Alcune forme più nette (in particolare sul lato destro) possono persino essere interpretate come profili o presenze antropomorfe, evocando un’umanità immersa nel flusso cosmico.

“ANIMA MUNDI” è un’opera che invita alla contemplazione lenta. Il suo impatto non è immediato, ma si svela progressivamente grazie a un raffinato equilibrio tra gestualità, materia e colore. È un lavoro che si muove tra pittura e scultura, tra visibile e invisibile, tra materia e spirito.

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